\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Sulla spinta dellÆ\b \cf4 \ATXht14311 industrializzazione\b0 \cf0 \ATXht0 e delle nuove esigenze emerse dal processo di svilupp
o economico, fu nel mondo anglosassone (lÆInghilterra era stata la culla della prima \b \cf4 \ATXht13261 rivoluzione industriale\b0 \cf0 \ATXht0 ) che si verificarono i primi tentativi di applicazione delle macchine a vapore ai trasporti fluviali: nel 18
02 sul canale Forth-Clyde, nel 1807 sullÆHudson (Albany-New York), nel 1812 sulla Clyde e poi sul Tamigi; la prima traversata dellÆAtlantico col sussidio del vapore fu compiuta (1819) dal piroscafo americano \i Savannah\i0 , ancora fornito di vele. Succe
sso pi∙ rapido ebbe lÆapplicazione del vapore alle \b \cf4 \ATXht143211 ferrovie\b0 \cf0 \ATXht0 : nel 1825 G. Stephenson inaugur≥ la prima ferrovia a vapore fra Stockton e Darlington; cinque anni dopo fu aperto allÆesercizio il tronco fra Liverpool e Ma
nchester. In Inghilterra le costruzioni ferroviarie, numerose giα nel 1840, si moltiplicarono nel decennio successivo, al termine del quale le ferrovie in esercizio raggiungevano complessivamente quasi 11.000 km. Nel 1848, in Francia esse superavano di p
oco i 1900 km e in Germania i 4800, mentre in Italia toccavano appena i 200. Gli Stati Uniti dÆAmerica avanzarono di pari passo con lÆInghilterra.\par
La necessitα di istituti di credito che rispondessero prontamente alle esigenze delle grandi imprese f
avor∞ lÆaffermazione di potenti gruppi finanziari che controllavano diverse attivitα su scala internazionale ed erano impegnati in primo luogo nella corsa alle costruzioni ferroviarie: lÆesempio pi∙ cospicuo di queste dinastie di banchieri Φ la famiglia
Rotschild, padrona delle ferrovie del Nord e largamente interessata alla Paris-Lyon-MΘditerranΘe.\par
In Germania lo \i Zollverein\i0 (1848) cre≥ le premesse dello sviluppo capitalistico; giα in possesso dei giacimenti di carbone (Saar, Alta Slesia e R
uhr), la Prussia acquist≥ nel 1870, con le miniere di ferro della Lorena, lÆaltra base dellÆindustria pesante la cui crescita caratterizz≥ il decollo industriale tedesco.\par
In Italia il decollo industriale si avvi≥ solo verso la fine dellÆOttocento, a
gevolato anche dallÆintervento statale; favorite inizialmente da alcuni provvedimenti protezionistici, le industrie tessili sorsero intorno al 1880; la produzione italiana sub∞ poi una grave flessione, per riprendere negli ultimi anni del secolo.\par
Ne
llÆ\b \cf4 \ATXht142101 impero zarista\b0 \cf0 \ATXht0 lo sviluppo industriale inizi≥, promosso dallo stato, immediatamente dopo la liberazione dei servi (1861), limitato nei primi tempi al settore tessile, che aveva i suoi centri in Polonia (L≤dz), nel
le province baltiche e nella regione di Mosca; nei primi anni del secolo 20░ si verific≥ in Russia il decollo dellÆindustria metallurgica, che nel 1910 impiegava oltre mezzo milione di operai.